Questa statua che, come la Vergine della Pietà, consiste in un manichino vestito, fu commissionata dai coniugi Sergio ed Antonetta Magarelli, residenti negli Stati Uniti, che vollero donarla all’Arciconfraternita della Morte per devozione.
Giulio Cozzoli iniziò la realizzazione della testa della Madonna, ma non riuscì a completare l’opera perché ne intervenne la morte nel 1957.
A terminarla fu il nipote Maurangelo Cozzoli, che per tanti anni lo aveva assistito nella realizzazione delle sue opere, permettendo quindi che, nel Venerdì di Passione del 1958, la nuova statua dell’Addolorata potesse essere portata in processione.
Giulio Cozzoli iniziò la realizzazione della testa della Madonna, ma non riuscì a completare l’opera perché ne intervenne la morte nel 1957.
A terminarla fu il nipote Maurangelo Cozzoli, che per tanti anni lo aveva assistito nella realizzazione delle sue opere, permettendo quindi che, nel Venerdì di Passione del 1958, la nuova statua dell’Addolorata potesse essere portata in processione.
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, tratto da "De Passione Domini Nostri Jesu Christi secundum Melphictam", Editrice L'Immagine, Molfetta 2015, Vol. 1.
clicca sulla foto per aprire l' album fotografico sull' Addolorata